il territORIO
CRU dell'alto piemonte
La grande varietà ampelografica dell’Italia ne fa uno dei Paesi al mondo che meglio esprime il concetto di “Cru”, ovvero di estrema valorizzazione del terroir in cui viene coltivato un vitigno.
Il Piemonte, con i suoi grandi vini rossi (Barolo, Nebbiolo, Barbaresco), nasconde tuttavia piccole nicchie di qualità, dove si producono prodotti che più di altri valorizzano il “terroir”.
Uno degli esempi più interessanti è l’Erbaluce di Caluso, un vitigno autoctono del Canavese, una zona tra Milano e Torino, che respira l’aria delle grandi Alpi, tra cui il Monte Rosa e il Cervino.
Terrazze di muri a secco
g
Viticoltura eroica
Strade strette, piccoli appezzamenti di terreno, enormi lavori di adattamento del suolo, costi di gestione molto elevati per ottenere un prodotto che possa portare con sé la storia, la tradizione e le peculiarità di un luogo unico e di un clima perfetto per il vino.
Secoli di storia e tradizione
San Grato, un luogo impervio, dove negli anni centinaia di mani operose hanno modificato il terreno, creando terrazze di muri a secco per coltivare i vigneti, e dare la giusta dignità ad un terreno vocato alla vite e per regalare grandi aromi e grande freschezza ad ogni bottiglia.
Clima perfetto per il vino
Un microclima unico e incomparabile, con grandi escursioni termiche e brezza e vento costanti, bassa umidità e ottima esposizione al sole per tutto il giorno, tutte condizioni uniche che fanno della collina di San Grato un territorio speciale
l'altitudine
Questi due vigneti, il Vigneto San Grato e il Vigneto Moncucco, da cui deriva la produzione del “San Grato”, si trovano sul crinale della collina morenica cosiddetta “Serra”, a 500 metri sul livello del mare, e costituiscono l’impianto più alto di tutto il territorio dell’Erbaluce di Caluso DOCG.
Da qui l’intenzione di creare un “Cru“, per trasferire in bottiglia un microclima unico e incomparabile, con grandi escursioni termiche e brezza e vento costanti, bassa umidità e ottima esposizione al sole per tutto il giorno, tutte condizioni uniche che conferiscono alle uve quei profumi speciali che si possono ritrovare nel bicchiere.
La posizione
L’Erbaluce di Caluso è un vitigno autoctono del Canavese, una zona tra Milano e Torino, che respira l’aria delle grandi Alpi, tra cui il Monte Rosa e il Cervino.
La “DOCG” (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) è la denominazione più pregiata del panorama enologico italiano.
La denominazione Erbaluce di Caluso DOCG vede una superficie coltivata di soli 240 ettari nella parte nord del Piemonte.